Cosa esiste di più effimero e frivolo delle mode? Pare quasi impossibile stare al passo con le tendenze all’ultimo grido, eppure anche le mode possono nascondere storie millenarie, traiettorie insolite, vicende culturali sorprendenti.
Con questo nuovo modulo del “Liutaio nel Bazaar” sfatiamo un luogo comune e scopriamo i curiosi retroscena di alcuni fra gli oggetti modaioli più conosciuti. Partiamo dalla storia della cravatta, accessorio indossato dai soldati cinesi del III secolo a.C. e oggi diffuso in tutto il mondo come simbolo di eleganza e formalità nonché come strumento di contestazione di genere. Anche le parrucche, utilizzate come stravagante segno di ostentazione dapprima alla corte del re di Francia Luigi XIV e poi nella Venezia del Seicento, divennero simbolo di distinzione sociale e viatico della nuova società dei consumi che andava diffondendosi nell’Età dei Lumi. Perfino l’estetica, a dimostrazione della solo apparente superficialità del gusto, si rivela veicolo di incontro culturale: lo dimostra la biografia del gesuita lombardo Giuseppe Castiglione. Il suo stile inconfondibile, particolarmente apprezzato dagli imperatori cinesi della prima metà del XVIII secolo, seppe fondere in modo originale le tradizioni artistiche occidentale e orientale.
Giuseppe Castiglione tra Occidente e Oriente
Giuseppe Castiglione, gesuita e pittore, visse a Pechino e lavorò al servizio di diversi imperatori. Egli fu in grado di fondere nelle sue opere gli insegnamenti ricevuti in Italia con le tecniche degli artisti del luogo, creando una fusione unica nel suo genere di arte occidentale e arte orientale.
La moda della parrucca
La moda della parrucca si è diffusa tramite Luigi XIV e si è espansa in tutte le corte nobiliari europee, anche fra i ceti più bassi.
La storia della cravatta: origini e diffusione dell’accessorio nel tempo
In questo articolo si ripercorrono alcune tappe della diffusione della cravatta nel tempo, dalle origini dell’accessorio ai giorni nostri.