I consigli di Mrs. Beeton
Correva l’anno 1888 quando la guru delle massaie dell’epoca, Mrs. Beeton, consigliava di “purificare” il latte aggiungendo un composto a base di acido borico. La cosa curiosa era che sembrava funzionare veramente! Infatti il latte da rancido tornava miracolosamente gradevole al gusto. I sostenitori del latte all’acido borico ovviamente ne ignoravano gli effetti sull’organismo, ritenendolo innocuo a fronte dei vantaggi che assicurava.
Gli effetti sulla salute
In realtà l’adulterazione faceva bene soltanto alle tasche dei produttori e dei rivenditori. Come è facile tuttavia, queste sofisticazioni non impedivano la proliferazione dei germi e degli agenti patogeni. Un fatto balzò agli occhi più esperti, nei mesi più caldi le morti per diarrea e dispepsia croniche erano in costante aumento nella popolazione infantile. Dal momento che si praticava l’adulterazione particolarmente in circostanze del genere, s’iniziò a sospettare una correlazione fra le due. Chi si occupò di fare chiarezza sulla presenza e sui danni dell’adulterazione fu il medico Frederick Hassall, il quale guidò un’inchiesta pubblicata sulla rivista scientifica The Lancet. L’inchiesta provò le sofisticazioni (indicando come individuarle in ambio domestico) e confermò la nocività delle adulterazioni.
La prima legge contro le adulterazioni
Pochi anni dopo l’inchiesta, il parlamento inglese promulgò la prima legge in materia di sofisticazione degli alimenti. Il Food and Drugs Act consisteva, infatti, in un timido tentativo di controllo pubblico e di limitazione delle adulterazioni. Il caso del latte adulterato fece dunque da eco al problema più generale della fiducia dei consumatori nei confronti dei produttori. Il trend significativo delle adulterazioni rispecchia un retaggio culturale caratteristico del sistema liberale e capitalista. Questo, purtroppo, fu soltanto il primo di una serie di scandali riguardanti frodi alimentari, corruzione, diffusione di false prove o documenti a favore del proprio prodotto.
Di seguito un documentario inglese sull’avvelenamento da cibo nell’Inghilterra vittoriana.